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Emergenze Territoriali
Il settore si occupa delle persone in stato di necessità presenti sul territorio o di passaggio attraverso:
- Nuovo Centro di Ascolto Sant'Antonio
Il Centro di Ascolto è gestito da 8 volontari ed è situato in Via Vollusiano,18 a Terni. Le attività sono operative dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. I servizi che vengono espletati sono quelli della prima accoglienza, dell'ascolto, dell'orientamento, di fornitura di vestiario, di servizi per la cura personale, di erogazione biglietti viaggio di erogazione di buoni spesa e buoni rosticceria, sistemazione provvisoria in alloggio (alberghi) e case di accoglienza. E della presa in carico indiretta con la strutturazione di un progetto alla persona con il coinvolgimento di altri servizi presenti sul territorio.
Dati 2018
Affluenza: 544 persone, uomini 261, donne 283, 52,02% sono state donne ed il 47,98% sono stati uomini.
Provenienza geografica il 54,04% è stato di persone appartenenti alla UE, il 30,15% è stato di persone provenienti dai paesi africani, il 7,54% è stato di persone provenienti dai paesi europei non appartenenti alla UE, il 4,23% è stato di persone provenienti dai paesi asiatici, e per il 4,04% è stato di persone provenienti dalle americhe.
Cittadinanza il 42,46% sono stati cittadini italiani, il 56,80% sono stati cittadini non italiani e per il restante 0,74% sono stati cittadini con doppia cittadinanza
Età la fascia più popolata è stata quella compresa tra i 35 e i 44 anni (25,74% delle persone) ma si evidenzia che tra i 25 anni e i 54 anni è concentrata l'età della maggior parte delle persone (72,62% delle persone stesse). Nell’età che arriva fino ai 24 anni gli uomini prevalgono significativamente sulle donne (rapporto di fascia uomini/donne uguale a 1,667), mentre nella fascia di età che va da 25 anni a 74 e oltre le donne hanno prevalso moderatamente sugli uomini (rapporto di fascia uomini/donne uguale a 0,880)
La condizione professionale delle persone incontrate è prevalentemente quella del disoccupato in cerca di lavoro (il 48,90% delle persone)
Livello di istruzione le persone incontrate presentano prevalentemente una istruzione medio-bassa (57,35%)
Stato civile (32,90%) collocarsi nello stato di coniugato/a, seguita dallo stato di celibe/nubile (27,02%), dagli stati raggruppati di vedovo/a, altro e non specificato (21,14%) e dallo stato di rescissione del contratto matrimoniale (18,94%).
Le 544 persone che hanno beneficiato dei servizi del CdA hanno acceduto anche più di una volta nell'anno 2018 al CdA stesso raggiungendo un numero di passaggi globale pari a 2050 e di questi accessi il 47,27% è stato fatto da persone straniere ed il 51,95% è stato fatto da persone italiane sono stati del 46,32% contro il 52,87% di cittadinanza italiana.
Un aspetto significativo è evidenziato dal fatto che nei nuclei con figli conviventi il numero dei passaggi è stato 2,03 volte quello dei passaggi avvenuti da parte delle persone che vivono nei nuclei senza figli conviventi; altro aspetto interessante è che i passaggi delle persone con figli conviventi sono stati effettuati per il 78,45%% da parte di donne.
Osservando il numero dei passaggi e correlandoli all'istruzione delle persone si è rilevato che quelli relativi alle persone di istruzione medio-bassa ha più che doppiato il numero dei passaggi delle persone di istruzione medio-alta (2,77 volte).
Per quanto riguarda il tema dei bisogni/problematiche (1851 situazioni) i dati registrati evidenziano che ogni persona mediamente è portatrice di multiproblematicità (circa 3 bisogni/problematiche per persona); facendo macro-correlazione con la nazionalità (cittadinanza italiana e cittadinanza non italiana) e con il genere (donne e uomini) si è costatato che tra gli uomini c’è apprezzabile differenza ( uomini di nazionalità italiana 3,35 contro un 2,63 degli uomini di cittadinanza non italiana) e che tra le donne, per questo anno 2018, è cresciuta la differenza tra le donne italiane e le donne straniere (donne di nazionalità italiana 3,48 contro un 3,02 delle donne di nazionalità non italiana).
Le voci prevalenti nell’ambito dei bisogni/problematiche sono quelle della povertà/problemi economici (30,81%) insieme a quelle dei problemi di occupazione e del lavoro (26,76%) seguite da quelle legate ai problemi familiari (13,05%) e alle problematiche abitative (12,57%) a cui seguono tutta un'altra serie di bisogni/problematiche con incidenze percentuali molto meno significative e di cui la più consistente (6,44%) è connessa ai problemi di salute.
Le richieste espresse dalle persone che si sono avvicinate al CdA sono state 2150 e di queste il 47,77% è stato sottoposto da persone di cittadinanza non italiana, il 51,53% è stato sottoposto da persone di cittadinanza italiana, il restante 0,70% è stato sottoposto da persone con doppia cittadinanza.
Con riferimento al genere le richieste fatte dagli uomini (1216) sono più numerose rispetto a quelle effettuate dalle donne (934) e per quest’ultime le richieste effettuate dalle donne di cittadinanza non italiana (586) superano significativamente quelle fatte dalle donne di cittadinanza italiana (333), per le richieste fatte dagli uomini la posizione si inverte con le richieste fatte dagli uomini di cittadinanza italiana (775) apprezzabilmente sopra quelle degli uomini di cittadinanza non italiana (441).
Per una valutazione/confronto fatta da un altro punto di vista è possibile utilizzare il tasso di richiesta pro-capite e categoria : si ha quindi che gli uomini di cittadinanza italiana sono posizionati al primo posto con un indice pari a 5,96 seguiti dagli uomini di cittadinanza non italiana con un indice di 3,37 ed a seguire, trascurando nell’accoppiamento cittadinanza-genere le combinazioni con quantità di persone numericamente modeste, le donne di cittadinanza italiana con un indice di 3,30 e le donne di cittadinanza non italiana con un indice di 3,29 .
Le voci prevalenti di richiesta sono state quelle connesse con i beni ed i servizi materiali (73,86%) seguite dai sussidi economici (17,81%), dalle richieste di alloggio (4,56%), dalle richieste di lavoro (1,12%) e dalle per la salute (1,02%).
Gli interventi fatti nei riguardi delle persone che si sono avvicinate al CdA sono stati 1821 e di questi il 47,94% è stato fatto verso persone di cittadinanza non italiana, il 51,40% è stato fatto verso persone di cittadinanza italiana, il restante 0,66% è stato fatto verso persone con doppia cittadinanza.
Con riferimento al genere, gli interventi fatti nei riguardi degli uomini (936) superano per circa un 7% quelli effettuati nei riguardi delle donne (873) e per quest’ultime gli interventi fatti verso le donne di cittadinanza non italiana (449) sovrastano quelli fatti nei riguardi delle donne di cittadinanza italiana (252), per gli interventi fatti nei riguardi degli uomini le posizioni si invertono con quelli fatti nei riguardi degli uomini di cittadinanza italiana (684) abbondantemente sopra quelle degli uomini di cittadinanza non italiana (424).
Per una valutazione confronto fatta da un altro punto di vista è possibile utilizzare il tasso di intervento pro-capite e categoria da cui si ha che gli uomini di cittadinanza italiana sono posizionati al primo posto con un indice pari a 5,26 seguiti dagli uomini di cittadinanza non italiana con un indice di 3,24 ed a seguire, trascurando nell’accoppiamento cittadinanza-genere le combinazioni con quantità di persone numericamente modeste, le donne di cittadinanza non italiana con un indice pari a 2,52 e le donne di cittadinanza italiana con un indice di 2,50.
Le voci prevalenti di intervento oltre all’ascolto che nelle diverse forme è stato riservato a tutti, sono state quelle connesse con i beni ed i servizi materiali (75,84%) seguite dai sussidi economici (10,32%) e dalle richieste di alloggio (2,09%).
Dati 2017
Affluenza: 619 persone, uomini 279, donne 340, 54,93% sono state donne ed il 45,07% sono stati uomini.
Provenienza geografica il 58,80% UE, il 26,98% paesi africani, il 6,95% paesi europei non UE, il 4,36% paesi asiatici e, per il restante 2,91%, non è stato possibile rilevare il paese di origine
Cittadinanza il 47,17% italiani, il 51,37% non italiani e per il restante 1,46% sono apolidi, cittadini con doppia cittadinanza e cittadini per i quali non è stato possibile rilevare la cittadinanza
Età la fascia più popolata è stata quella compresa tra i 45 e i 54 anni (26,82% delle persone) ma si evidenzia che tra i 25 anni e i 54 anni è concentrata l'età della maggior parte delle persone (74,80% delle persone stesse)
La condizione professionale delle persone incontrate è prevalentemente quella del disoccupato in cerca di lavoro (almeno il 50,73% delle persone).
Istruzione medio-bassa (61,23%) medio-alta (23,59%); Per una quota delle persone incontrate non è stato possibile registrare il livello di istruzione (14,54%.
Stato civile coniugato/a (38,29%), celibe/nubile (27,95%), vedovo/a, altro e non specificato (14,38%) e dallo stato di rescissione del contratto matrimoniale (19,38%).
Le 619 persone che hanno beneficiato dei servizi del CdA si sono rivolte anche più di una volta nell'anno 2017 al CdA stesso raggiungendo un numero di passaggi globale pari a 2228 e di questa cifra gli accessi delle persone di cittadinanza non italiana sono stati del 46,32% contro il 52,87% di cittadinanza italiana
Un aspetto significativo è evidenziato dal fatto che nei nuclei con figli conviventi il numero dei passaggi è stato 3,41 volte quello dei passaggi avvenuti da parte delle persone che vivono nei nuclei senza figli conviventi; altro aspetto interessante è che i passaggi delle persone con figli conviventi sono stati effettuati per il 73,73% da parte di donne
Osservando il numero dei passaggi e correlandoli all'istruzione delle persone si è rilevato che il numero dei passaggi delle persone di cultura medio-bassa ha più che doppiato il numero dei passaggi delle persone di medio-alta istruzione (2,63 volte.
Per quanto riguarda il tema dei bisogni/problematiche, le voci prevalenti sono quelle della povertà/problemi economici (31,50%) insieme a quelle dei problemi di occupazione e del lavoro (28,20%) seguite da quelle legate ai problemi familiari (14.96%) e alle problematiche abitative (12,10%) a cui seguono tutta un'altra serie di bisogni/problematiche con incidenze percentuali molto meno significative e di cui la più consistente (4,86%) è connessa ai problemi di salute.
Le richieste espresse dalle persone che si sono avvicinate al CdA sono state 2306 e di queste il 47,01% è stato sottoposto da persone di cittadinanza non italiana, il 52,39% è stato sottoposto da persone di cittadinanza italiana, il restante 0,60% è stato sottoposto o da persone di cui non è stato possibile raccogliere la cittadinanza o da persone apolidi o da persone con doppia cittadinanza.
Con riferimento al genere le richieste fatte dagli uomini (1260) sono più numerose rispetto a quelle effettuate dalle donne (1046) e per quest’ultime le richieste effettuate dalle donne di cittadinanza non italiana (616) superano significativamente quelle fatte dalle donne di cittadinanza italiana (418), per le richieste fatte dagli uomini la posizione si inverte con le richieste fatte dagli uomini di cittadinanza italiana (1208) abbondantemente sopra quelle degli uomini di cittadinanza non italiana (1084).
Le voci prevalenti di richiesta sono state quelle connesse con i beni ed i servizi materiali (76,06%) seguite dai sussidi economici (16,65%) e dalle richieste di alloggio (3,56%).
Gli interventi fatti nei riguardi delle persone che si sono avvicinate al CdA sono stati 2032 e di questi il 45,52% è stato fatto verso persone di cittadinanza non italiana, il 53,64% è stato fatto verso persone di cittadinanza italiana, il restante 0,84% è stato fatto verso persone di cui non è stato possibile raccogliere la cittadinanza o verso persone apolidi o verso persone con doppia cittadinanza.
Con riferimento al genere, gli interventi fatti nei riguardi degli uomini (1164) superano ed in modo apprezzabile quelli effettuati nei riguardi delle donne (868) e per quest’ultime gli interventi fatti verso le donne di cittadinanza non italiana (509) sovrastano quelli fatti nei riguardi delle donne di cittadinanza italiana (297), per le richieste fatte dagli uomini la posizione si inverte con gli interventi fatti nei riguardi degli uomini di cittadinanza italiana (1090) abbondantemente sopra quelle degli uomini di cittadinanza non italiana (925.
Nell'anno 2016 le persone diverse che si sono presentate al CdA di S.Martino sono state 788. Di queste 286 (circa il 36%) si sono presentate all'ascolto nel CdA di S.Martino per la prima volta nel 2016.
Delle 788 persone diverse incontrate nell’anno 2016, per quanto riguarda il genere, il 52,03% sono state donne ( 410 ) ed il 47,97% sono stati uomini (378);
In merito alla cittadinanza il 46,70% sono stati cittadini italiani, il 51,90% sono stati cittadini non italiani e per il restante 1,40% sono stati cittadini appartenenti alle seguenti categorie : apolidi, cittadini con doppia cittadinanza e cittadini per i quali non è stato possibile rilevare la cittadinanza.
Per quanto concerne l'età la fascia più popolata è stata quella compresa tra i 35 e i 44 anni (29,95% delle persone) ma si evidenzia che tra i 25 anni e i 54 anni è concentrata l'età della maggior parte delle persone (78,05% delle persone stesse).
La condizione professionale delle persone incontrate è prevalentemente quella del disoccupato in cerca di lavoro (almeno il 50,51% delle persone),
In merito al livello di istruzione le persone incontrate presentano prevalentemente una istruzione medio-bassa (55,20%)
Dal punto di vista dello stato civile la situazione di queste persone incontrate nell'anno vede la parte più consistente (40,23%) collocarsi nello stato di coniugato/a, seguita dallo stato di celibe/nubile (26,52%), dagli stati raggruppati di vedovo/a, altro e non specificato (13,32%) e dallo stato di rescissione del contratto matrimoniale (19,92%).
Dal punto di vista della situazione abitativa il più delle persone (75,25%) ha un domicilio stabile dove vive abitualmente, un altro gruppo di persone (10,53%) è invece senza una fissa dimora e una parte di questo gruppo fa una vita itinerante; per un altro gruppo (10,92%) non è stato possibile raccogliere le informazioni relative e per un altro piccolo gruppo di persone (3,30%) si ha una situazione ibrida.
Per quanto riguarda la situazione del nucleo familiare nel quale vivono queste persone si è rilevato che il gruppo più consistente (26,27%) è stato quello delle persone che vivono in un nucleo con coniuge e figli o altri familiari/parenti, seguito da quello costituito dalle persone che vivono da sole (22,08%) e a seguire quello delle persone che vivono in un nucleo con figli o altri familiari/parenti(senza coniuge o partner)(19,03%), quello delle persone che vivono in un nucleo di fatto con partner e con figli o senza figli (10,02%), quello delle persone che vivono in un nucleo con conoscenti o soggetti esterni alla propria famiglia o rete parentale (4,44%), quello delle persone che vivono in un nucleo con solo coniuge (3,30%); si è anche riscontrata, in una forma molto modesta, la situazione di persone che vivono in coabitazione con altre famiglie (0,25%); per un certo numero di persone non è stato possibile rilevare questo dato (9,01%).
Delle persone che vivono da sole il 67,81% è rappresentato da uomini, delle persone che vivono in un nucleo con figli o altri familiari/parenti (senza coniuge/partner) l'79,33% è rappresentato da donne, delle persone che vivono in un nucleo dove sono conviventi solamente i figli il 63,00% è rappresentato da donne.
Per quanto riguarda il tema dei bisogni/problematiche
Le voci prevalenti sono quelle della povertà/problemi economici (32,52%) insieme a quelle dei problemi di occupazione e del lavoro (28,66%) seguite da quelle legate ai problemi familiari (13.89%) e alle problematiche abitative (11,64%) a cui seguono tutta un'altra serie di bisogni/problematiche con incidenze percentuali molto meno significative e di cui la più consistente (5,04%) è connessa ai problemi di salute.
Le richieste espresse dalle persone che si sono avvicinate al CdA sono state 2793 e di queste il 47,36% è stato sottoposto da persone di cittadinanza non italiana, il 52,05% è stato sottoposto da persone di cittadinanza italiana, il restante 0,59% è stato sottoposto o da persone di cui non è stato possibile raccogliere la cittadinanza o da persone apolidi o da persone con doppia cittadinanza.
Le persone che si sono rivolte al CdA nel 2015 sono state un totale di 1.861, di queste 970 hanno usufruito del servizio 970.
Le persone ascoltate al CdA sono state 970, 60 in più del 2014 con un aumento del 6%, 550 in più del 2013 con un aumento del 46% e 763 in più rispetto al 2012 con un aumento del 84%.
L’ascolto delle persone nel 2015:
Persone ascoltate 970, 478 donne pari al 49% e 492 uomini pari al 51%, 531 stranieri pari al 55% e 439 italiani pari al 45%.Le persone che si sono rivolte al CdA nel 2014 sono state un totale di 3.189, di cui 1.818 uomini e 1371 donne; 1175 italiani e 2012 stranieri.
L’ascolto delle persone nel 2014:
Persone ascoltate 910, 436 donne pari al 48% e 474uomini pari al 52%, 594 stranieri pari al 65% e 316 italiani pari al 35%.
Le 910 persone ascoltate hanno fatto 2.774 richieste che hanno riguardato per il 72% beni e servizi materiali, per il 20% sussidi economici, per il 4% l’alloggio, per il 1,8% il lavoro, e altre richieste per il 2,3%.A fronte delle richieste sono state fornite le seguenti risposte: per il 17% ascolto, per il 76% beni e servizi materiali, per il 6% sussidi economici, per l’1% altro.Il centro di Ascolto ha soddisfatto per il 137% le richieste di beni e servizi, per il 38% le richieste di sussidi economici, per il 18% la richiesta di alloggio, per il 56% altre richieste, per la richiesta di lavoro il 4%.
Distribuzione vestiario: nel 2014 sono stati distribuiti 17.813.
Distribuzione prodotti alimentari: nel 2014 sono stati distribuiti 36.000 pezzi
Il servizio doccia e barba: nel 2014 gli uomini sono stati 359 e 26 donne, gli stranieri sono stati 227 e 158 italiani.
Erogazione Contributi 2014
Con il contributo di € 20.000,00 della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni, le persone che hanno usufruito dei contributi della Fondazione sono state 170, 115 italiani e 55 stranieri.
Gli interventi fatti sono stati n. 203 e sono consistiti in:
n. 116 utenze pagate ( acqua luce e gas )
N. 52 contributi al reddito
N. 23 contributi per il pagamento dell’ affitto
n. 12 spese mediche
Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno – Convenzione con il Comune di Terni:
Le persone che hanno usufruito della convenzione con il Comune di Terni sono state 19, di cui 11 italiani e 8 stranieri.E’ stato erogato un contributo al reddito a 12 persone, un contributo affitto a 2 persone e sono state pagate le utenze a 5 persone.
8X1000 ( gestiti direttamente dalla Caritas ) Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisognoLe persone che hanno usufruito del contributo 8x1000 della carità sono state 74, di cui 54 italiani e 20 stranieri. Gli interventi fatti sono stati n. 168 e sono consistiti in:
N. 151 contributi al reddito
Contributi per il pagamento dell’ affitto a 1 persona
Contributi per spese sanitarie a 16 persone
L’ascolto delle persone nel 2013:
Persone ascoltate 527, 252 donne pari al 52% e 275 uomini pari al 48%, 332 stranieri pari al 63% e 195 italiani pari al 37%.
Le 527 persone ascoltate hanno fatto 884 richieste che hanno riguardato per il 41% beni e servizi materiali, per il 33% sussidi economici, per il 9% il lavoro, per l’8% l’alloggio e altre richieste per il 9%.A fronte delle richieste sono state fornite le seguenti risposte: per il 53% ascolto, per il 31% beni e servizi materiali, per il 12% sussidi economici, per il 2% alloggio e sempre per il 2% altro.Il centro di Ascolto ha soddisfatto per l’87% le richieste di beni e servizi, per il 41% le richieste di sussidi economici, per il 25% la richiesta di alloggio, per il 25% altre richieste, mentre non ha dato nessuna risposta per la richiesta di lavoro.
Distribuzione vestiario: nel 2013 sono stati distribuiti 12.251.
Il servizio doccia e barba: nel 2013 gli uomini sono stati 258 e 37 donne, gli stranieri sono stati 199 e 96 italiani.
Erogazione Contributi 2013
Con il contributo di € 40.000,00 della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni, le persone che hanno usufruito dei contributi della Fondazione sono state 314, 220 italiani e 94 stranieri. Gli interventi fatti sono stati n. 347 e sono consistiti in:
n. 173 utenze pagate ( acqua luce e gas ) per una spesa di € 23.229,59, mentre nel 2012 sono state pagate n. 121 utenze per un totale di € 17.271,06
n. 119 contributi al reddito per una spesa di € 11.249,20, contro i 73 contributi al reddito per una spesa di € 9.450,17 nel 2012
n. 22 contributi per il pagamento dell’ affitto per una spesa di € 3.450,96, mente nel 2012 ne sono stati pagati 9 per una spesa di € 2.521,30
n. 57 buoni spesa per un totale di € 2.077,00, contro i 23 del 2012 per una spesa di € 825,00
per un totale di € 40.000,00,
Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno – Convenzione con il Comune di Terni.
Le persone che hanno usufruito della convenzione con il Comune di Terni sono state 32, 16 italiani e 16 stranieri. E’ stato erogato un contributo al reddito a 28 persone e un contributo affitto a 4 persone. Totale di € 5.887,66.
8X1000 ( gestiti direttamente dalla Caritas ) Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno
Le persone che hanno usufruito del contributo 8x1000 della carità sono state 38, 25 italiani e 13 stranieri. Gli interventi fatti sono stati n. 95 e sono consistiti in:
n. 49 contributi al reddito a 20 persone per una spesa di € 1.664,80
Contributi per il pagamento dell’ affitto a 2 persone per una spesa di € 520
Contributi per spese di trasporto a 5 persone per una spesa di € 820,00
Contributi per spese sanitarie a 7 persone per una spesa di € 1.181,81
Contributi per spese scolastiche a 4 persone per una spesa di € 465
Buoni spesa alimentare a 14 persone per una spesa di € 690,00
per un totale di € 5.341,61.
L’ascolto delle persone nel 2012:
sede di Strada di Valle Verde 22 a Terni, la mattina, dalle ore 09.00 alle ore 12.00 dal lunedì al giovedì incluso con il contributo di 8 operatori.
Persone ascoltate 250, per 207 di loro è stato svolto l’ascolto, mentre per le 43 sono state indirizzate ad altri servizi.
Le 207 persone ascoltate, sono state 108 donne e 99 uomini; 115 italiani, 86 stranieri e per 6 di loro non è stato possibile accertare la cittadinanza.
Distribuzione vestiario presso la sede del centro di ascolto in via Curio Dentato.
La distribuzione viene svolta una volta alla settimana, il martedì dalle 10,00 alle 12,00, da 7 volontari che si alternano nella settimana.
Nel 2012 sono stati distribuiti 6595 capi di vestiario, 2303 in più rispetto al 2011 a 923 persone, 303 in meno rispetto al 2011, di cui 90 italiani contro i 147 del 2011 e 833 stranieri contro i 1079 del 2011. Delle 923 persone, 344 sono maschi e 579 femmine.
Il servizio doccia e barba, presso la sede di Strada di Valle Verde,22 a Terni, fruibile dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Il servizio è gestito dagli stessi volontari del Centro di Ascolto
Nel 2012 hanno usufruito del servizio 312 persone, 29 in più rispetto al 2011. 66 italiani e 246 stranieri. 274 uomini e 38 donne.
Emergenza freddo: nell’ambito Emergenza neve e freddo che ha colpito la nostra città, a partire dai primi giorni di febbraio 2012 la mensa San Valentino è stata aperta dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per consentire a tutte le persone di avere bevande e cibi caldi, oltre che stare in un ambiente riscaldato. Dal 9 Febbraio 2012, sono stati messi a disposizione dei senza fissa dimora presenti a Terni, n. 6 posti letto presso la sede del Centro di Ascolto di Sant'Antonio in Via Curio Dentato.
Erogazione Contributi per un totale di € 65.922,82:
Con il contributo annuale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni per il Centro di Ascolto che ammonta a € 5.000,00 si sono realizzati i seguenti interventi:
- a 17 persone, di cui 11 italiani e 6 stranieri sono state pagate le utenze (acqua,luce e gas) e a 17 persone, di cui 12 italiani e 5 stranieri è stato dato un contributo al reddito, per un totale di 34 persone con una spesa di € 4.281,67;
- l’acquisto dei prodotti legati all’igiene personale e all’ambiente utilizzati nel servizio doccia che eroga il centro di ascolto con una spesa di € 718,00. Nel periodo Gennaio – 24 Settembre 2012, le persone che si sono recate presso il nostro centro di ascolto per fare la doccia sono state 68 per un totale di docce di 232. Gli italiani sono stati 22 di cui 4 donne, mentre gli stranieri 46 di cui 3 donne. La nazionalità prevalente degli stranieri è Rumena con 27 persone di cui 3 donne, segue quella Marocchina con 5 persone, i Tunisini e i Bosniaci con 3 persone ciascuna, 2 Albanesi e 1 Algerino, 1 Belga, 1 Polonia, 1 Ucraina 1 e 1 Ungheria.
Con il contributo di € 30.000,00 della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni per gli Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno, si sono realizzati i seguenti interventi 23 parrocchie hanno presentato 71 richieste di contributi e sono:Parrocchia N. richieste/segnalazioni CATTEDRALE TERNI 5 CUORE IMMACOLATO DI MARIA CAMPOMICCIOLO 1 IMMACOLATA CONCEZIONE 2 NOSTRA SIGNORA DI FATIMA 2 S. MARIA ANNUNZIATA E S. BRIZIO PAPIGNO 5 S. MARIA MAGGIORE E S. NICOLÒ COLLESCIPOLI 1 SACRO CUORE 2 SAN FRANCESCO TERNI 1 SAN GIOVANNI BOSCO 9 SAN GIUSEPPE LAVORATORE 3 SAN MATTEO 2 SAN PAOLO 2 SAN VALENTINO 8 SAN ZENONE 1 SANT'ANTONIO TERNI 3 SANTA CROCE 2 SANTA MARIA REGINA 2 SANTA MARIA DEL CARMELO 9 SANTA MARIA DEL RIVO 5 SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA 2 SANTA MARIA DELLA PACE 1 SANTA RITA E LUCIA 1 SANTI MICHELE ARCANGELO E NICOLA STRONCONE 2 23 71 - il resto delle richieste di contributi sono state segnalate dal Direttore della Caritas diocesana e dal Centro di Ascolto della San Martino che ha gestito comunque tutte le richieste pervenute.
Le persone che hanno usufruito dei contributi della Fondazione sono state 153, 25 persone in più rispetto al 2011 equivalente al 18% di aumento di persone che sono state aiutate , di cui 101italiani, rispetto ai 76 del 2011 e 52 stranieri come nel 2011. Nel 2010 Le persone aiutate sono state 134, di cui italiani 90 e 44 stranieri.Gli interventi fatti sono stati n. 211 contro i 204 del 2011 e i 210 del 2010 e sono consistiti in:- n. 121 utenze pagate ( acqua luce e gas ) a 87 persone per una spesa di € 17.271,06
- N. 73 contributi al reddito a 52 persone per una spesa di € 9.450,17
- contributi per il pagamento dell’ affitto a 9 persone per una spesa di € 2.521,30
- contributi vari per una spesa di € 825,00
per un totale di € 30.000,00Contributo straordinario di € 10.000,00 della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni per gli Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisognoLe persone che hanno usufruito del contributo straordinario della Fondazione sono state 60, 41 italiani e 19 stranieri. Gli interventi fatti sono stati n. 73 e sono consistiti in:- n. 43 utenze pagate ( acqua luce e gas ) a 87 persone per una spesa di € 6.439,18
- N. 23 contributi al reddito per una spesa di € 3.058,50
- N. 1 contributo per il pagamento dell’ affitto per una spesa di € 145,05
- N. 6 buoni pasto per una spesa di € 350,00
per un totale di € 9.994,71Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno – Convenzione con il Comune di Terni.Le persone che hanno usufruito della convenzione con il Comune di Terni sono state 36 contro i 49 del 2011, di cui 26 italiani e 10 stranieri.E’ stato erogato un contributo al reddito a 34 personeE’stato dato un contributo affitto a 2 personePer un totale di € 7.609,22“Il glorioso manto rosso verde del Liberati per la solidarietà”:Le persone che hanno usufruito del ricavato della vendita delle zolle del Liberati sono state 22, di cui 14 italiani e 8 stranieri.Gli interventi fatti sono stati n. 30 e sono consistiti in:- n. 22 utenze pagate ( acqua luce e gas ) a 20 persone per una spesa di € 2.598,36
- N. 2 contributi al reddito a 2 persone per una spesa di € 144,85
- contributi per il pagamento dell’affitto a 3 persone per una spesa di € 396,50
per un totale di € 3.139,718X1000 ( gestiti direttamente dalla Caritas ) Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisognoLe persone che hanno usufruito del contributo 8x1000 della carità sono state 65, di cui 45 italiani e 20 stranieri.Gli interventi fatti sono stati n. 85 e sono consistiti in:- n. 19 utenze pagate ( acqua luce e gas ) a 19 persone per una spesa di € € 1.961,92
- N. 45 contributi al reddito a 38 persone per una spesa di € 5.827,43
- contributi per il pagamento dell’ affitto a 4 persone per una spesa di € 1.181,25
- N.23 Buoni pasto a 12 persone per una spesa di € 1.200,00
per un totale di € 10.170,60Archivio
- 2011
Il Centro di Ascolto è gestito da 10 volontari ed è situato presso la sede dell'Associazione. Le attività sono operative dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. I servizi che vengono espletati sono quelli della prima accoglienza, dell'ascolto, dell'orientamento, di fornitura di vestiario, di servizi per la cura personale, di erogazione biglietti viaggio di erogazione di buoni spesa e buoni rosticceria, sistemazione provvisoria in alloggio (alberghi) e case di accoglienza. E della presa in carico indiretta con la strutturazione di un progetto alla persona con il coinvolgimento di altri servizi presenti sul territorio.
Nell'anno 2011 all'interno del Centro di Ascolto sono stati erogati i seguenti servizi:
- L’ascolto delle persone si è svolto presso la sede di Strada di Valle Verde,22 a Terni, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00, con il lavoro di 5 volontari. Le persone ascoltate, da gennaio a dicembre 2011 sono state 67, di cui 31 italiani e 36 stranieri. 35 sono uomini e 32 donne.
- Distribuzione vestiario presso la sede del centro di ascolto in via Curio Dentato. La distribuzione viene svolta due volte alla settimana, il martedì e il venerdì dalle 10,00 alle 12,00, da sette volontari che si alternano nella settimana. Da gennaio a dicembre 2011 sono stati distribuiti 4.292 capi di vestiario a 1.226 persone, di cui 147 italiani e 1079 stranieri; maschi 471 e 755 femmine.
- Il servizio doccia e barba, presso la sede di Strada di Valle Verde,22 a Terni, è fruibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Il servizio è gestito da cinque volontari che si alternano durante la settimana. Da gennaio a dicembre 2011 hanno usufruito del servizio 283 persone, di cui 68 italiani e 215 stranieri.
-
Con il contributo annuale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni per il Centro di Ascolto che ammonta a € 5.000,00 si sono realizzati i seguenti interventi:
- n. 11 borse lavoro di cui 10 per stranieri della durata di 1 mese e 1 per una donna italiana per n. 4 mesi che si è poi conclusa con l’assunzione.
- Contributi vari per pagare le utenze e per contributi al reddito - Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno. Il 28 Febbraio 2011 il Presidente della Fondazione Cassa di Risapermio di Terni e Narni ha comunicato l’avvenuta approvazione del progetto, Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno”, con un finanziamento di € 30.000,00. Il progetto prevede il pagamento delle utenze e delle rate del mutuo prima casa, piccoli contributi in denaro per provvedere alle minime necessità delle famiglie e in particolare a favore dei minori, contributi per gli acquisti dei libri scolastici e materiale didattico, contributi per acquisti dei generi alimentari.
14 parrocchie hanno presentata 34 richieste di contributi e sono:
CUORE IMMACOLATO DI MARIA 1 richiesta SAN FRANCESCO AMELIA 3 richieste SAN GIOVANNI BOSCO 4 richieste SAN GIUSEPPE EGIO E MARINA 2 richieste SAN GIUSEPPE LAVORATORE 1 richiesta SAN MATTEO 1 richiesta SAN VALENTINO 1 richiesta SAN ZENONE 3 richieste SANT'ANTONIO 5 richieste SANT'ANTONIO DI PADOVA - NARNI 4 richieste SANTA MARIA DEL CARMELO 4 richieste SANTA MARIA DEL RIVO 2 richieste SANTA MARIA REGINA 2 richieste SS.LORENZO E CRISTOFORO 1 richiesta Il resto delle richieste di contributi sono state segnalate dal Direttore della Caritas diocesana e dal Centro di Ascolto della San Martino che ha gestito comunque tutte le richieste pervenute.
Le persone che hanno usufruito dei contributi della Fondazione sono state 128 di cui 76 italiani e 52 stranieri.
69 persone hanno dei familiari a carico per un totale di 215 beneficiari indiretti.
59 persone sono single.
Gli interventi fatti sono stati n. 204 e sono consistiti in:
- pagamento utenze ( acqua luce e gas ) a 76 persone per un totale di € 19.111,07
- contributi al reddito a 19 persone per un totale di € 5.172,90
- contributi per il pagamento dell’ affitto a 4 persone per un totale di € 4.024,03
- spese scolastiche quali acquisto libri di testo e abbonamenti autobus per n. 3 studenti per un totale di € 1.203,10
- buoni pasto consegnati a 7 persone per un totale di € 490,00
Interventi di emergenza a favore di persone e famiglie in stato di bisogno – Convenzione con il Comune di Terni 2010.
6 parrocchie hanno presentato 9 richieste di contributi e sono
SAN GABRIELE 1 richiesta SAN GIOVANNI BOSCO 4 richieste SAN GIUESEPPE LAVORATORE 1 richiesta SAN MATTEO 1 richiesta SAN VALENTINO 1 richiesta SANTA CROCE 1 richiest Il Comune di Terni ha segnalato 3 casi.
Il resto delle richieste di contributo sono state segnalate dal Direttore della Caritas diocesana e dal Centro di Ascolto della San Martino che ha gestito comunque tutte le richieste pervenute.
Le persone che hanno usufruito della convenzione con il Comune di Terni sono state 49 di cui 30 italiani e 19 stranieri.
- Sono state pagate le utenze (acqua luce e gas) a 8 persone
- E’ stato erogato un contributo al reddito a 27 persone
- Sono stati consegnati buoni pasto a 10 persone
- E’stato dato un contributo affitto a 6 persone
- E’ stata pagata un rata del mutuo della 1° casa a 2 persone
- Sono state sostenute spese per trasporto per 5 persone
- E’ stato dato un contributo affitto a 3 persone
- Sono state sostenute spese sanitarie per 3 persone
- Sono stati acquistati i libri per la scuola dei figli ad una persona
I 30 italiani, hanno usufruito dei seguenti servizi:
- A 6 persone sono state pagate le utenze
- A 20 persone è stato dato un contributo al reddito
- A 8 persone sono stati consegnati dei buoni pasto/spesa
- A 3 persone è stato dato un contributo affitto
- A 1 persona è stata pagata un rata del mutuo della 1° casa
- Per 3 persone sono state sostenute spese sanitarie
-
I 19 stranieri hanno usufruito dei seguenti servizi:
- A 2 persone sono state pagate le utenze
- A 7 persone è stato dato un contributo al reddito
- Per 5 persone sono state sostenute spese per trasporto
- A 3 persone è stato dato un contributo affitto
- A 2 persone sono stati consegnati dei buoni pasto/spesa
- A 1 persona è stata pagata una rata del mutuo della 1° casa
- 2010
Nell'anno 2010 hanno beneficiato dei servizi del centro di ascolto n.1043 persone, di cui 186 italiani e 857 stranieri.
I servizi erogati:
N. servizi erogati Tipologia di servizi erogati 843 Vestiario 77 Ascolto 70 Servizio doccia 41 Pronta e prima Accoglienza 22 Acquisti biglietti ferroviari 18 Buoni pasto 5 Altri servizi 2 Pagamento di utenze (acqua,luce,gas ) 1 Fornitura di mobilio 1079 Totale - 2009
Nell'anno 2009 hanno beneficiato dei servizi del centro di ascolto n. 1525 persone di cui 147 italiani e 1378 immigrati. Dei 147 italiani n. 58 sono state donne e n. 89 uomini. Degli 1378 immigrati 742 sono state donne e 636 uomini.
Progetto "INTERVENTI DI EMERGENZA A FAVORE DI PERSONE E FAMIGLIE IN STATO DI BISOGNO”: i dati definitivi.
Finanziato dalla Fondazione Carit con un contributo di € 30.000,00 per il pagamento delle utenze e delle rate del mutuo prima casa, piccoli contributi in denaro per provvedere alle minime necessità delle famiglie e in particolare a favore dei minori, contributi per gli acquisti dei libri scolastici e materiale didattico, contributi per acquisti dei generi alimentari. Per questo progetto è stata inviata a tutti i parroci una comunicazione a firma congiunta con il direttore della Caritas Claudio Daminato in cui si invitavano i parroci a segnalare persone in stato di necessità.
Grazie a questo contributo le persone aiutate direttamente sono state 134 ma indirettamente 334, sommando il numero delle persone che formano i 75 nuclei familiari che sono 275 alle 59 persone monoparentali giungiamo al numero consistente di persone sopra indicato.
Un dato interessante, che conferma quanto da qualche tempo i dati statistici ci informano, riguarda il numero degli italiani che hanno usufruito di questo servizio che ammontano a 90 persone contro 44 stranieri. I nuclei familiari sono stati 75 e di questi 47 di famiglie italiane e 28 di famiglie straniere. Dettagliando il dato dei nuclei familiari abbiamo quindi aiutato 174 italiani appartenenti a 47 nuclei familiari e 101 stranieri appartenenti a 28 nuclei familiari.
Anche il dato riguardante le 59 persone singole aiutate non varia infatti 45 sono italiani e 14 stranieri.
Gli interventi di emergenza realizzati hanno riguardato:
- il pagamento di 86 utenze (acqua,luce, gas ) a 70 persone, 53 italiani e 17 stranieri
- il pagamento di 22 canoni di affitto a 20 persone, 10 italiani e 10 stranieri
- il pagamento di 4 rate di muto prima casa a 4 persone, 2 italiani e 2 stranieri
- il pagamento della mensa scolastica a 4 bambini, 3 italiani e 1 straniero
- il pagamento di libri di testo per la scuola a 3 ragazzi stranieri
- 39 contributi di € 100,00 cadauno per le piccole necessità quotidiane a 34 persone, 21 italiani e 13 stranieri
- 34 contributi di € 50,00 cadauno per l’acquisto di generi alimentari a 34 persone, 22 italiani e 12 stranieri
- 6 contributi di € 100,00 cadauno per l’acquisto di pannolini a 6 persone, 1 italiano e 5 stranieri
- 12 contributi vari a 12 persone, 7 italiani e 5 stranieri.
Come si evince dai dati, 53 beneficiari del progetto hanno avuto più interventi dovuti alla gravità della situazione familiare e personale.
La realizzazione del progetto ha visto come protagonisti, oltre i volontari dell’Associazione San Martino coordinati e diretti dalla Responsabile del Settore Emergenze Dott.ssa Fernanda Scimmi, dal Direttore della Caritas Diocesana di Terni – Narni – Amelia Sig. Claudio Daminato e da 25 Parroci della Diocesi di Terni – Narni – Amelia con la collaborazione delle loro Caritas Parrocchiali e di altre organizzazioni caritative presenti in parrocchia.
Le parrocchie che hanno segnalato le persone in stato di disagio sono state:
PARROCCHIE N. EMERGENZE CATTEDRALE DI TERNI 1 CUORE IMMACOLATO DI MARIA TERNI 5 SACRO CUORE 2 SAN FRANCESCO AMELIA 4 SAN GABRIELE 1 SAN GIOVANNI BATTISTA TERNI 1 SAN GIOVANNI BOSCO TERNI 9 SAN GIUSEPPE LAVORATORE TERNI 6 SAN LORENZO MARTIRE - ATTIGLIANO 1 SAN MATTEO APOSTOLO 2 SAN PAOLO TERNI 5 SAN VALENTINO TERNI 4 SAN ZENONE MARTIRE 9 SANT'ANTONIO NARNI SCALO 4 SANT'ANTONIO TERNI 3 SANTA CROCE TERNI 4 SANTA MARIA ASSUNTA - ALVIANO 1 SANTA MARIA DEL CARMELO 2 SANTA MARIA DEL RIVO 9 SANTA MARIA DELLA PACE TERNI 1 SANTA MARIA DI TESTACCIO TESTACCIO NARNI 14 SANTA MARIA MAGGIORE E SAN NICOLO' COLLESCIPOLI 4 SANTI GEMINI E GIOVANNI BATTISTA - SANGEMINI 2 SANTI PIETRO E CESAREO 1 SS GIUSEPPE EGIDIO E MARINA - MONTORO 1 TOTALE 9 Firmato l’Accordo attuativo con il Comune di Terni per gli interventi di emergenza 2010.
Nell'anno 2009 hanno beneficiato dei servizi del centro di ascolto n. 113 persone di cui 50 italiani e 63 immigrati. Dei 50 italiani n. 40 sono state donne e n. 10 uomini. Di 63 immigrati 51 sono state donne e 12 uomini.
Il dormitorio è stato aperto, nel mese di ottobre 2010, presso la sede del centro di Ascolto nella Parrocchia di Sant’Antonio. Due volontari che svolgono servizio anche alla mensa le quali conoscono le persone bisognose di aiuto, tutte le sere, alle ore 21.00, hanno accolto i senza fissa dimora. E’ stato sempre presente un operatore che ha garantito il corretto funzionamento del servizio. Nei primi giorni si sono presentate a dormire n. 8 persone che nel tempo si sono ridotte a 3 persone e sono state alloggiate a Casa O. Parrabbi e di conseguenza il dormitorio a Sant’Antonio è stato chiuso per poterlo riaprire, se ci sarà l’emergenza.
Il Servizio doccia è stato aperto, nel mese di ottobre 2010, presso la sede dell’Associazione in strada di Valle Verde e al 31 dicembre 2010, ne hanno usufruito 23 persone di cui 4 donne e 19 uomini. 12 sono stranieri e 11 italiani. Delle 23 persone, 14 ne hanno usufruito nel mese di ottobre, 8 nel mese di novembre e 16 nel mese di dicembre.
- Aiuto alimentare diventato Emporio Solidale
L'aiuto alimentare offre un servizio alle parrocchie della Diocesi di Terni – Narni - Amelia che quindicinalmente prelevano i generi alimentari che poi distribuiscono agli indigenti residenti nei vari territori parrocchiali. L’Aiuto alimentare organizza annualmente raccolte alimentari. E’ gestito da due volontari.
La distribuzione dei prodotti alimentari dell’AGEA a favore degli indigenti e altri prodotti provenienti da raccolte alimentari si realizza presso di sede di Strada di Valleverde, 22 ogni giovedì dalle ore 10,00 alle 12,00.
2013
La distribuzione di prodotti alimentari Agea è stata effettuata nell’anno 2013, due volte al mese per 8 mesi in quanto da settembre il servizio è stato sospeso per mancanza di prodotti Agea.
Hanno usufruito dei prodotti alimentari 2.737 persone con un totale di 7.500 pacchi alimentari distribuiti.
Le quantità dei prodotti Agea erogati sono stati:
Riso
Kg 1062
Pasta
Kg 2306
Latte
Lt 1156
Biscotti infanzia
Conf. 56
Biscotti
Conf. 141
Formaggio da tavola
Pz. 345
Legumi 400 g
Barattoli 1644
Polpla di pomodoro 800 g
Barattoli 420
Polpla di pomodoro 400 g
Barattoli 306
Olio di semi
Lt 187
Confetture
vaschette 2299
Fette biscottate
Conf. 40
2012
La distribuzione di prodotti alimentari Agea è stata effettuata nell’anno 2012, il primo e il terzo giovedì di ogni mese per un totale di 24 settimane.
Usufruiscono dei prodotti alimentari un totale di 224 persone:
60 famiglie per un totale di 168 persone.
Progetto “Hope” Narni: 20 persone
Progetto rifugiati Terni: 18 persone
Progetto “Casa per la speranza”: 12 persone
Casa Parrabbi: 6 persone
La Mensa San Valentino: per preparazione pasti e spese in emergenza.
Vista la scarsità di prodotti forniti dal Banco Alimentare di Perugia, siamo impossibilitati ad inserire nuovi nuclei familiari.
Si allegano nello specifico le quantità dei prodotti Agea erogati alle famiglie:
Riso Kg 108 Pasta Kg 1734 Latte Lt 661 Biscotti infanzia Pz. 232 Biscotti confezionati Pz. 1318 Formaggio da tavola Pz. 313 Cracker Confezionati Pz. 411 Fette biscottate Conf. 380 Olio di mais Lt 156 Archivio
- 2011
Anno 2011
Hanno usufruito dei prodotti alimentari:
55 famiglie per un totale di 150 persone
la mensa San Valentino per la preparazione dei pasti 26.800 fino a novembre 2011
Alle case di accoglienza vengono consegnati, settimanalmente, prodotti alimentari per:
o 4 persone ospiti della casa Parrabbi,
o 10 persone ospiti del centro immigrati di Rocca San Zenone
o 10 persone ospiti Casa Della Speranza Di Valenza
o 50 rifugiati politici accolti a Narni e Terni e progetto Hope Pro-Asilo.
Ogni settimana sono consegnati prodotti alimentari a 80 persone, per un totale annuo di 4.000 pacchi consegnati. Viste le numerose richieste, da giugno 2011 a ogni famiglia viene richiesta la dichiarazione ISEE. I volontari impegnati nella distribuzione sono quattro che svolgono attività anche in mensa e inoltre si recano ogni mese a prelevare i prodotti presso la Fondazione Banco Alimentare.
Il 26 Novembre 2011, 15 volontari dell'Associazione di volontariato San Martino, che svolgono il loro servizio alla Mensa San Valentino, hanno collaborato alla Colletta alimentare, raccogliendo i prodotti alimentari presso i supermercati presenti n città.
- 2010
Anno 2010
I prodotti sono stati consegnati:
· alla mensa San Valentino che utilizza per preparare e fornire 25.500 pasti l’anno (2010)
· alle famiglie che non hanno alcuna possibilità di sostentamento o che comunque tale possibilità sia al di sotto del limite di sopravvivenza e la cui parrocchia non effettua la distribuzione alimentare, e i senza fissa dimora.
Ogni settimana sono consegnati prodotti alimentari a 80 persone, per un totale annuo di 4.000 pacchi consegnati.
Alle case di accoglienza vengono consegnati, settimanalmente, prodotti alimentari per:
o 10 persone ospiti della casa Parrabbi,
o 10 persone ospiti del centro immigrati di Rocca San Zenone
o 10 persone ospiti Casa Della Speranza Di Valenza
o 50 rifugiati politici accolti a Narni e Terni.
- 2009
Nel 2009 sono stati distribuiti:
15 tonnellate e 583 kg tra pasta,riso,biscotti,pomodori, pelati, tonno, zucchero, legumi, sale e farina;
94 confezioni di yogurt
4071 litri latte
1831 kg di formaggi e burro
- 2011
- Mensa "S. Valentino"
La mensa “San Valentino” ha iniziato l’attività di distribuzione pasti caldi e distribuzione cestini il 03 giugno 2001.
Annualmente l’attività si è andata sviluppando, il servizio mensa è attivo tutti i giorni con orario 17,45 18,45 per un totale di 364 giorni annui.
Da ottobre 2009 alla normale distribuzione di pasti caldi si è affiancata la distribuzione di latte e biscotti per la colazione per almeno 4 giorni a settimana. La distribuzione giornaliera di panini e cestini per i senza fissa dimora. Nei giorni più freddi nella tarda serata un gruppo di volontari si reca presso la sala di attesa della stazione e nei luoghi dove di solito sostano i senza fissa dimora per distribuire bevande calde, biscotti e frutta.
Nel 2018 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 71 per un totale di circa 26.00 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Il personale operante è composto da circa 70 volontari;
Nel 2017 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 99 per un totale di circa 36.00 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Il personale operante è composto da circa 70 volontari; 23 sono giovani (dai 16 ai 30 anni), gli altri sono di tutte le età fino ai 77 anni, provenienti da parrocchie e da altre associazioni di volontariato. Si possono contare circa 14 volontari che operano giornalmente, a turno, al servizio della mensa così ripartiti: 4 al mattino per la raccolta dei prodotti e la preparazione dei pasti, 10 nel pomeriggio impegnati tra servizio di sala e di cucina.
Nel 2016 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 95 per un totale di circa 35.00 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Il personale operante è composto da circa 70 volontari; 23 sono giovani (dai 16 ai 30 anni), gli altri sono di tutte le età fino ai 77 anni, provenienti da parrocchie e da altre associazioni di volontariato. Si possono contare circa 14 volontari che operano giornalmente, a turno, al servizio della mensa così ripartiti: 4 al mattino per la raccolta dei prodotti e la preparazione dei pasti, 10 nel pomeriggio impegnati tra servizio di sala e di cucina.
Nel 2015 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 100 per un totale di 38.000 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Il personale operante è composto da circa 70 volontari; 23 sono giovani (dai 16 ai 30 anni), gli altri sono di tutte le età fino ai 77 anni, provenienti da parrocchie e da altre associazioni di volontariato. Si possono contare circa 14 volontari che operano giornalmente, a turno, al servizio della mensa così ripartiti: 4 al mattino per la raccolta dei prodotti e la preparazione dei pasti, 10 nel pomeriggio impegnati tra servizio di sala e di cucina.
Nel 2014 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 100 per un totale di circa 38.345 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Il personale operante è composto da circa 70 volontari; 23 sono giovani (dai 16 ai 30 anni), gli altri sono di tutte le età fino ai 77 anni, provenienti da parrocchie e da altre associazioni di volontariato. Si possono contare circa 14 volontari che operano giornalmente, a turno, al servizio della mensa così ripartiti: 4 al mattino per la raccolta dei prodotti e la preparazione dei pasti, 10 nel pomeriggio impegnati tra servizio di sala e di cucina.
Nel 2013 la media dei pasti distribuiti giornalmente è di 100 per un totale di circa 37.000 pasti l’anno. La struttura, nei mesi più freddi è aperta anche per la colazione e per il pranzo per i senza fissa dimora. Visto il sovraffollamento della struttura si distribuiscono spese a famiglie che possono poi cucinare in casa. Il personale operante è composto da circa 80 volontari provenienti da parrocchie e da altre associazioni di volontariato. Si possono contare circa 14 volontari che operano giornalmente, a turno, al servizio della mensa così ripartiti: 4 al mattino per la raccolta dei prodotti e la preparazione dei pasti, 10 nel pomeriggio impegnati tra servizio di sala e di cucina.
Tra gli utenti della mensa è in sensibile aumento il numero di anziani, di separati e di quarantenni italiani disoccupati. Per quanto riguarda gli stranieri, ci sono numerose nazionalità con una spiccata prevalenza di rumeni e nord-africani.
Ci sono numerosi fornitori senza costi quali: Interpan con fornitura settimanale di pane; Antica pasticceria dell’artista con lieviti che vengono donati giornalmente; Serafini, su chiamata, donazione di pasta e libero fresco; Coop Centroitalia che dona giornalmente ortofrutta, libero fresco, pane, pizza, drogheria; Centinari, libero fresco, succhi di frutta, bibite; Eredi Galli con ortofrutta.
Dal 4 febbraio 2012 al 5 aprile 2012 la mensa è stata aperta dalle 8 alle 20 per l’emergenza freddo. Quattro volontari sono stati presenti ogni giorno per servire colazione e pranzo a 20 persone senza fissa dimora e ad intrattenerle in un ambiente caldo e accogliente.
In mensa vengono distribuiti vestiti, scarpe, coperte e medicine (prodotti da banco provenienti dalla raccolta farmaceutica) e viveri da portare via.Sono un centinaio i volontari coinvolti in questa attività, ormai consolidata, che al 31 dicembre conterà 35.000 pasti distribuiti. Questi provengono da parrocchie, Istituto Alberghiero Casagrande, Ragioneria, Gioventù Francescana, residenti del quartiere, quattro sorelle dell’ispettorato Infermieristico della Croce Rossa di Terni.
L’Associazione di Volontariato San Martino nel 2012 si è fatta carico della formazione HACCP di 7 nuovi volontari addetti al servizio di cucina e di un corso di aggiornamento per due volontari già in possesso della certificazione.
Circa 22 volontari della Mensa sono stati impegnati il giorno 24 Novembre nella Raccolta Alimentare nazionale e 8 volontari nel mese di febbraio nella raccolta farmaceutica.
Ogni giorno sono presenti nella struttura minimo 8 volontari: al pomeriggio per l’erogazione dei pasti e l’ascolto, al mattino 4 volontari per la preparazione dei pasti e la raccolta delle derrate alimentari.
Continua è la richiesta di poter fare volontariato.
Fornitori senza costo:
-Coop Centroitalia: ortofrutta, libero servizio fresco (il martedì) pane e pizza (ogni giorno);
-Interpan: fornitura di pane (il lunedì e il giovedì)
-Pizzeria Ramozzi: pizza (tutti i giorni);
-Antica Pasticceria dell’Artista: lieviti (tutti i giorni);
-Serafini: pasta e libero fresco (su chiamata);
-Associazione Black Fisher: trote provenienti dalla pesca sportiva;
-Privato benefattore 100lt d’olio.
In continuo aumento le persone che usufruiscono del servizio mensa, un fatto, questo, che ha determinato l’anticipazione dell’orario di apertura e l’assegnazione individuale di un numero che aiuterebbe a garantire un più rapido e ordinato smaltimento della fila.
Numerosi i rumeni nomadi di età giovane, anziani e famiglie (italiane e straniere) con bambini piccoli. Almeno 10 uomini di età media con gravi problemi di alcolismo e senza fissa dimora (anche questi, italiani e stranieri). Il numero dei tossici è diminuito per interventi vari effettuati da Carabinieri, Polizia, Direttore della Caritas, Presidente della San Martino. Aumento delle badanti senza lavoro (di nazionalità ucraina e rumena).
Archivio
- 2011
I dati della mensa nel 2011
La media dei pasti unitamente alle spese distribuite in emergenza è di 80 pasti per un totale, dal 1° gennaio al 31 dicembre2011, di 29.200 pasti distribuiti.
In questo anno di attività la mensa ha subito cinque tentativi di furto, di cui due riusciti che hanno procurato una serie notevole di danni quali il furto dei generi alimentari, la distruzione delle porte di accesso e la sospensione temporanea del servizio. Per evitare che tali furti si ripetano si è provveduto a installare un sistema di allarme e le inferiate sulle porte e sulle finestre che danno accesso alla mensa. Un momento importante è stato il decennale della Mensa celebrato il 4 Giugno 2011 che ha visto la partecipazione di Mons. Paglia e delle autorità locali e di molti volontari e sostenitori. Nei mesi di ottobre e novembre si è registrato un aumento di romeni soprattutto nomadi con figli minori. Numerose le persone che nell’anno hanno perso il lavoro, strozzate da mutui, in cerca di alloggio perché sfrattate dai proprietari di casa e dalle banche. In aumento il numero degli alcolisti e degli anziani soli impossibilitati e incapaci di provvedere autonomamente a reperire e mantenere un’abitazione e che vivono in grave disagio. Rispetto a una maggioritaria presenza di stranieri è in crescita la presenza di italiani. Per i senza fissa dimora c’è la possibilità di ritirare un cestino alle 12,00 di ogni giorno. I volontari che consentono il corretto servizio della mensa sono circa 80 e la loro età è compresa tra i 15 e i 76 anni. I volontari vengono da diverse parrocchie, dalla gioventù francescana, dai volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana, dall’Istituto Alberghiero di Terni, dagli abitanti del quartiere. Sono presenti nella struttura ogni giorno 7 volontari per lo svolgimento del servizio di cucina e di sala. Dalle ore 16,30 alle 19,30 3 volontari sono impegnati nell’attività di ascolto. I fornitori senza costo sono:
• La Coop Centritalia: ortofrutta, libero servizio fresco, ogni martedì• Interpan che fornisce il pane gratuitamente 2 volte a settimana• Agro carni di Arrone ha fornito oltre 50Kg di spezzatino• Supermercato Leclerc: € 2.000 di prodotti alimentari in occasione della riapertura della mensa dopo il furto• Pizzeria Ramozzi: tutti i giorni pizza.Rinnovata anche nel 2011 la convenzione con la Coop. Centro Italia che dono settimanalmente i prodotti alimentari di vario genere per i soggetti più deboli che frequentano la mensa.Rassegna stampa
- 2010I dati della mensa nel 2010La media dei pasti giornalieri è stata di circa 70 persone per un totale di 25.500 pasti l’anno, in aumento di circa il 20% rispetto all’anno 2009.Sono aumentate le presenze di badanti rimaste senza lavoro e delle famiglie italiane e straniere con minori.Quasi tutte le sere sono stati presenti 6-8 bambini in tenera età e giovani disoccupati; in aumento gli italiani senza fissa dimora.Numerosi i casi di uomini italiani di 60 anni che non hanno raggiunto il pensionamento e non riescono ad arrivare alla fine del mese. Oltre al pasto serale si distribuiscono generi alimentari di prima necessità come pane, pasta, latte biscotti, riso e fette biscottate.Per i senza fissa dimora vengono distribuiti dei cestini per il pranzo che possono ritirare alle 12,00 di ogni giorno.I volontari che garantiscono il corretto funzionamento della mensa sono 80 la loro età va dai 18 a 75 anni.I volontari vengono da diverse parrocchie, dal gruppo dei francescani e dalla croce rossa italiana.Nel periodo invernale sono state distribuite bevande calde nei luoghi dove i senza fissa dimora dormono.I fornitori senza costo sono stati:· Interpan con la fornitura gratuita del pane,2 volte a settimana· La Coop Umbria;· L’agente di commercio della Amadori ha fornito prodotti a base di pollo· Agro carni di Arrone ha fornito oltre 100Kg di carne tra spezzatino, lingua e fegato.Dalle ore 17,00 alle 19,00, presso la mensa, 3 volontari ascoltano le problematiche delle persone che usufruiscono della mensa e li accompagnano agli altri servizi che l’associazione offre e/o orientano verso altre realtà sia pubbliche che private idonee per offrire risposte ai loro bisogni.
- 2009Nel 2009 sono stati distribuiti 21.500 pasti caldi.Rinnovata la convenzione con la Coop Centro Italia che dona gratuitamente ogni settimana prodotti alimentari di vario genere per i soggetti più deboli ospiti della mensa.
- 2011
- Osservatorio povertà
L’Osservatorio delle Povertà è attivo dal 1993 ed ha lo scopo di rilevare le situazione di povertà e di emarginazione presenti sul territorio, unito anche alla rilevazione delle risorse e delle possibilità di risposta ai più urgenti bisogni. Attualmente è gestito da un volontario.
- Servizio di tutela legale
Sempre più persone si rivolgono alla Caritas - San Martino con problemi che spesso nascono da una scarsa conoscenza di norme e leggi che potrebbero aiutarli nel veder riconosciuti i diritti fondamentali per condurre una vita dignitosa e non ai margini della società o in uno stato di assistenzialismo cronico.
Proprio per questo si è dato vita al SERVIZIO DI TUTELA LEGALE gestito da due avvocati, uno per gli aspetti penali e uno per gli aspetti civili, che ascoltano le problematiche che i nostri amici poveri presentano.
Al servizio potranno accedere le persone che possono essere ammessi al patrocinio a spese dello stato così come previsto nel DPR n° 115 del 30/05/2002, che hanno un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione non superiore a euro 10.628,16.
Si precisa che con l’istituzione del Servizio di Tutela Legale, l’Associazione di volontariato San Martino e la Caritas diocesana non si faranno carico di nessun tipo di spese legali per le persone che non possono essere ammessi al patrocinio a spese dello stato.
Nel corso dell’anno 2018 l’attività di assistenza legale ha avuto continuazione secondo il modus operandi ormai consolidato da anni, ovvero garantendo la presenza settimanale di un avvocato al fine di accogliere le richieste pervenute, sia in ambito civile, sia in ambito penale ed anche per la richiesta di informazioni e coordinamento finalizzata alle domande giudiziali di protezione internazionale dai cittadini stranieri richiedenti asilo.
Nel corso dell’anno 2018 molti interventi di tutela legale sono stati finalizzati alle assistenze di soggetti oggetto di provvedimenti di sfratto per morosità, assistenza in ambito minorile, nonché assistenza per due casi specifici di donne oggetto di tratta, indirizzate dapprima alla proposizione di una denuncia querela per opportune tutele, poi assistite con la collocazione in strutture protette.
A 17 persone è stato erogato il servizio presso la San Martino e a 8 detenuti presso la Casa Circondariale di Terni
Nel corso dell’anno 2017 l’attività di assistenza legale ha avuto continuazione secondo il modus operandi ormai consolidato da anni, ovvero garantendo la presenza settimanale di un avvocato al fine di accogliere le richieste pervenute, sia in ambito civile, sia in ambito penale ed anche per la richiesta di informazioni e coordinamento finalizzata alle domande giudiziali di protezione internazionale dai cittadini stranieri richiedenti asilo.
Durante questo anno molte sono state le richieste di assistenza in merito a sfratti per morosità, anche in relazione ad alloggi di residenza pubblica (case popolari), assistenza in ambito minorile e di contrasti famigliari, nonché assistenza per un caso specifico di una cittadina albanese che intendeva coniugarsi con un cittadino italiano, incontrando tuttavia varie problematiche legate al passaporto.
A 26 persone è stato erogato il servizio presso la San Martino e a 14 detenuti presso la Casa Circondariale di Terni
Il servizio nel 2016 è consistito nel garantire la presenza, una volta alla settimana, di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali. Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità, donne che non vedono rispettati gli accordi a seguito di separazione o divorzio per il mantenimento dei figli. Il numero delle persone che si sono rivolte al servizio sono state 20 per la gran parte italiani. L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta 10 detenuti reclusi nella sezione protetta del carcere di Terni. Nel 2016 si sono intensificate le assistenze prestate in ordine alla richiesta di protezione internazionale in favore di cittadini stranieri, in particolare provenienti dal Ghana, Gambia e Costa D’Avorio. Il numero dei contenziosi in essere presso il Tribunale di Perugia, oggi competente a seguito della istituzione della Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale di Perugia (quale sezione distaccata di Firenze) è stato di n. 75 ricorsi iscritti nell’anno 2016, di cui n.59 ancora pendenti e n 16 definiti. Occorre tuttavia segnalare, come la percentuale di accoglimento dei ricorsi sia sensibilmente calata, con una quota approssimativa di circa l’80% negli anni 2014-2015 rispetto a quella dell’anno 2016 attestata intorno al 20%.
Il servizio nel 2015 è consistito nel garantire la presenza, una volta alla settimana, di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali. Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità, donne che non vedono rispettati gli accordi a seguito di separazione o divorzio per il mantenimento dei figli. Il numero delle persone che si sono rivolte al servizio sono state 20 per la gran parte italiani. L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta 10 detenuti reclusi nella sezione protetta del carcere di Terni.
Il servizio nel 2014 è consistito nel garantire la presenza, una volta alla settimana, di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali. Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità, donne che non vedono rispettati gli accordi a seguito di separazione o divorzio per il mantenimento dei figli. Il numero delle persone che si sono rivolte al servizio sono state 10 per la gran parte italiani. I pochi casi presentati da stranieri hanno riguardato la richiesta di intervento al fine di vedere attuate le disposizioni presidenziali in materia di separazione o divorzio, con coniugi italiani o anch’essi stranieri. L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta 12 detenuti reclusi nella sezione protetta del carcere di Terni.
Il servizio nel 2013 è consistito nel garantire la presenza, una volta alla settimana, di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali. Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità, donne che non vedono rispettati gli accordi a seguito di separazione o divorzio per il mantenimento dei figli. Il numero delle persone che si sono rivolte al servizio sono state 35 per la gran parte italiani. I pochi casi presentati da stranieri hanno riguardato la richiesta di intervento al fine di vedere attuate le disposizioni presidenziali in materia di separazione o divorzio, con coniugi italiani o anch’essi stranieri. L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta 12 detenuti reclusi nella sezione protetta del carcere di Terni.
Il servizio iniziato il 3 Maggio 2011 e continuato per tutto il 2012 è consistito nel garantire la presenza, una volta alla settimana, di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali. Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità, donne che non vedono rispettati gli accordi a seguito di separazione o divorzio per il mantenimento dei figli. Il numero delle persone che si sono rivolte al servizio sono state 35 per la gran parte italiani. I pochi casi presentati da stranieri hanno riguardato la richiesta di intervento al fine di vedere attuate le disposizioni presidenziali in materia di separazione o divorzio, con coniugi italiani o anch’essi stranieri.L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta 8 detenuti reclusi nella sezione protetta del carcere di Terni.Archivio
- 2011
Gli Avvocati che gestiscono Il SERVIZIO DI TUTELA LEGALE ricevono le persone sopra indicate una volta alla settimana, il Venerdì dalle ore 15,30 alle ore 18,30 presso i locali dell’Associazione di volontariato San Martino e della Caritas in strada di Valle Verde,22 a Terni a partire dal 18 Febbraio 2011.
Il servizio è iniziato il 3 Maggio 2011 ed è consistito nel garantire la presenza di un legale per ricevere le persone con problemi di ogni genere con conseguenti risvolti legali.Le persone che si sono rivolte al servizio sono state 30.Le necessità maggiori a cui è stata data un risposta hanno riguardato la tutela in ordine a procedimenti di sfratto per morosità con presenza anche di minori: casi di sinistri stradali o infortuni sul lavoro in cui extracomunitari sono rimasti coinvolti e meritevoli di essere risarciti. E’ stata svolta una delicata attività di consulenza in ordine ad un questione familiare con il coinvolgimento di una minore contesa fra coniugi che si è risolta senza intraprendere la via giudiziale.L’attività prestata in ambito penale si è concretizzata essenzialmente in una assistenza legale rivolta a 7 detenuti del carcere di Terni.
- 2011